Le ciambelle fritte palermitane sono morbidi dolci fritti che si trovano tutto l’anno in ogni bar, forno e pasticceria di Palermo e non solo. Ottime come accompagnamento di latte e tè, si distinguono dai famosi donuts americani in quanto non prevedono né uova e latte nell’impasto né glassatura.
Amalgamare in una terrina la farina setacciata, 100 g di zucchero, il sale e lo strutto (a temperatura ambiente), quindi incorporare il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida e impastare versando la restante acqua un poco per volta fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprire l'impasto con un panno e lasciare lievitare per circa un'ora finché non sarà raddoppiato di volume.
Trascorso questo tempo, staccare dall'impasto dei tocchetti del peso di 50 g circa, dargli la forma di ciambella e mettere le ciambelle a lievitare per ancora un'ora circa.
Quando le ciambelle avranno raddoppiato le loro dimensioni, immergerle poche per volta in abbondante olio caldo a 170 °C, rigirandole di tanto in tanto fino a farle gonfiare e dorare da entrambi i lati, quindi riporre le ciambelle fritte su carta assorbente in modo che perdano l'olio in eccesso.
Ancora calde, passare le ciambelle fritte palermitane su dello zucchero semolato e servirle.