I ‘nzuddi sono biscotti siciliani mandorlati aromatizzati all’arancia e cannella dalla consistenza un po’ gommosa. Ideati dalle suore vincenziane di Catania, città dove si preparano in occasione della cosiddetta Festa dei Morti del 2 novembre, i ‘nzuddi sono diffusi anche a Messina, dove è usanza consumarli per la festa patronale della Madonna della Lettera. Il loro nome deriva direttamente dall’abbreviazione del vezzeggiativo dialettale del nome Vincenzo.
In una terrina mescolare insieme la farina, lo zucchero, le mandorle tritate finemente, il trito della scorza d'arancia candita, l'ammoniaca e la cannella. Quindi aggiungere l'albume d'uovo montato a neve e i due cucchiai di miele e cominciare a impastare il tutto con acqua da aggiungere a filo fino a ottenere un composto omogeneo e dalla consistenza abbastanza soda ma un po' appiccicosa.
Staccare dall'impasto dei tocchetti e modellarli su una spianatoia cosparsa di due parti di zucchero e una parte di farina, dandogli una forma più o meno circolare molto larga e dello spessore di 1 cm circa.
Trasferire i 'nzuddi su una teglia rivestita con carta da forno e collocare una mandorla intera al centro di ciascun 'nzuddo. Riporre il tutto in forno ventilato preriscaldato a 200 °C e cuocere finché gli 'nzuddi non avranno assunto un colorito dorato, quindi continuare la cottura a 100 °C per una decina di minuti al massimo cosicché i biscotti si asciughino per bene anche al loro interno.