I nacatuli sono pasticcini di frolla siciliana aromatizzati con vino Malvasia e farciti con un profumato ripieno di mandorle, zucchero, cannella e agrumi. Minuziosamente intarsiati, questi piccoli capolavori di manualità e pazienza erano un tempo i dolci natalizi per eccellenza delle Isole Eolie. I turisti non si disperino però: oggi i nacatuli si trovano anche in estate.
Impastare su di una spianatoia la farina, setacciata, con lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti e le uova, aggiungendo il vino Malvasia a filo fino a ottenere una pasta liscia, omogenea e un po' consistente. Formare una palla con la pasta, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 60 minuti.
Macinare finemente le mandorle con lo zucchero, la scorza dei mandarini grattugiata e la cannella. Versare il tutto in una terrina e aggiungere il liquore e il succo dei mandarini. Impastare bene il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Su una spianatoia stendere la pasta in una sfoglia sottilissima e ritagliare un numero pari di dischetti. Porre un po' del ripieno al centro di ogni dischetto e coprire con un altro dischetto, sigillando tutto attorno con le dita e rifilando i bordi con una rotella dentellata i bordi. Pizzicare e intagliare la superficie dei nacatuli in modo da abbellirla con disegni di fantasia e varie forme in rilievo. Quindi cuocere i nacatuli in forno a 180 °C fino a leggera doratura (20 minuti circa).