La frutta di Martorana è il dolcetto per eccellenza della tradizione dolciaria siciliana. Fatta di pasta di mandorle finemente modellata e colorata in modo da imitare alla perfezione frutti e ortaggi in scala ridotta, la frutta di Martorana fu inventata certamente dalle monache del Monastero della Martorana, fondato a Palermo dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194. Epoca e modalità della dolce invenzione sono lasciate alla leggenda. Si racconta che le orgogliose monache crearono queste piccole opere d’arte culinaria per la prima volta nel Basso Medioevo, nell’ambito dei preparativi per la visita dell’arcivescovo (o dell’imperatore Carlo V nel 1535, stando a un’altra versione), per sostituire con esse i frutti ormai raccolti dagli alberi del loro giardino – che era famoso per essere splendido e florido – e sbalordire l’illustre ospite.
Quale che sia la verità, la frutta di Martorana è riuscita ad attraversare indenne 500 anni di storia forte della sua capacità di meravigliare la vista tanto quanto deliziare il palato ed è oggi il dolce che, più di ogni altro, riempie e rallegra coi suoi colori vivaci le vetrine di ogni pasticceria siciliana nel periodo della Festa dei Morti del 2 novembre.
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Macinare le mandorle pelate fino a ridurle a farina. Quindi sciogliere lo zucchero in un tegame insieme all'acqua fredda e portare a bollore. Spegnere il fuoco e aggiungervi la vanillina e la farina di mandorle. Amalgamare bene fino a che il composto non avrà assunto una consistenza compatta, liscia e morbida e tenderà a staccarsi dalle pareti del tegame.
Bagnare quindi una spianatoia con dell'acqua e versarvi la pasta di mandorle ottenuta. Quando questa si sarà intiepidita, lavorarla un altro po' per renderla ancora più liscia e omogenea. Procedere poi con il modellare la pasta di mandorle a foggia di frutta e ortaggi secondo il proprio gusto e lasciare asciugare per qualche ora.
Trascorso questo tempo, rifinire la frutta di Martorana con la colorazione, l'eventuale lucidatura con gomma arabica e la decorazione con i piccioli e le foglie di plastica appropriati.
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