I facciuna sono cupolette mandorlate glassate con zucchero e aromatizzate alla cannella, chiodi di garofano e arance. Ideati dalle suore del Monastero di Santa Chiara di Noto, i facciuna sono tipici dell’area siracusana, dove si trovano in diverse varianti per ingredienti utilizzati e grandezza, con quest’ultima che può arrivare a 30 cm di diametro. Devono il loro nome alla grossa faccia di un angelo visibile sull’involucro di carta che un tempo li custodiva.
Tostare le mandorle in forno impostato a 260 °C per circa 5 min e tagliare la scorza di mezza arancia a cubetti piccoli 2-3 mm.
Tritare finemente le mandorle tostate e amalgamarle in una terrina insieme a tutti gli altri ingredienti, escluso il lievito per dolci e con il latte che va versato a filo lentamente fino a ottenere un composto ben amalgamato, compatto e sostenuto. Fatto questo, coprire la terrina con della pellicola trasparente e lasciare riposare l'impasto per 8 ore.
Una volta trascorso questo tempo, aggiungere all’impasto dei facciuna il lievito e mescolare bene per un altro po'. Quindi formare con le mani delle palline poco più grandi di una noce e leggermente schiacciate alla base e sistemarle in una teglia rivestita con carta da forno a una distanza di 3 cm l'una dall'altra. Trasferire il tutto in forno preriscaldato a 220 °C e cuocere per 10-20 minuti.
Una volta ben dorati, estrarre i facciuna dal forno e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente, quindi spennellarli interamente con della ghiaccia reale preparata amalgamando gli albumi montati a neve e il succo di limone con lo zucchero a velo e servirli quando la ghiaccia si sarà asciugata.
La ricetta dei facciuna varia abbastanza da zona a zona. Solo per fare qualche esempio, alcune ricette prevedono alcuna glassa, altre versioni prevedono la presenza di fichi secchi o conserva di cedro e arancia nell'impasto nonché una glassa di cioccolato e altre ancora non includono il cacao tra gli ingredienti. Infine vi è la versione tipo torta, dove sotto uno scrigno di pasta reale coperta di glassa di cioccolato si nascondono tre dischi di pan di Spagna imbevuti di liquore e separati da conserva di cedro e arancia.