I biscotti di Monreale sono biscotti a S con netti ghirigori di zucchero caratteristici dell’omonima cittadina alle porte di Palermo. Furono creati nel XVI secolo dalle monache benedettine dell’ormai scomparso Monastero di San Castrense e riscossero presto un grande successo come biscotti da colazione e da tè, tanto da essersi guadagnati il ricordo eterno con una citazione nel famoso romanzo “Il Gattopardo” insieme ad altre delizie della pasticceria siciliana.
Impastare su di una spianatoia la farina, setacciata, con lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti, il tuorlo d'uovo, l'ammoniaca e la vanillina, aggiungendo, appena l'impasto dovesse risultare troppo duro e secco, un po' di latte fino a ottenere una pasta liscia e omogenea. Formare una palla con la pasta, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 60 minuti.
Trascorso questo tempo, staccare dalla massa dei tocchetti di impasto e modellarli dandogli la forma a "S" (circa 2 cm di larghezza e 12 cm di lunghezza). Cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 200 °C fino a doratura (15-20 minuti circa).
Una volta sfornati, mettere i biscotti di Monreale a raffreddare, quindi guarnirli con i ghirigori fatti con una glassa molto densa che si prepara sbattendo l'albume e il succo di limone con lo zucchero a velo.
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